Storia di uno di noi

Mario (nome di fantasia) era stato affidato ai servizi sociali e per questo motivo si trovava da noi. Un omone alto, tatuaggi e piercing che un po’, ad una prima occhiata, incuteva una certa soggezione. Ma è bastato un soffermarsi di sguardi, per entrare nella sua anima che in quegli occhi mostrava tutta la sua fragilità e le sue paure. Una vita dolorosa, difficile, crudele. Era la sintesi dei suoi racconti. Perché Mario si raccontava e lo faceva attraversando tutto il suo dolore; la morte della mamma quando era poco più che un bambino, il collegio, gli abusi, la vita per strada. Il buio. E forse ci si aspetta di trovarsi davanti ad una persona ben corazzata da un’armatura. La sua, se l’aveva, era di carta. Dopo qualche tempo trascorso da noi, Mario era cambiato, era sereno, e lo sguardo spaesato aveva lasciato posto ad occhi pieni di speranza. Poi il passato che ritorna, lo chiama incessantemente, lui sparisce. Ed è di nuovo il buio, stavolta anche per chi gli è stato accanto. Anche se la vita di un’altra persona si incrocia con la nostra solo per un breve lasso di tempo, qualcosa ti resta attaccato addosso, lo senti sotto pelle. Il pensiero di non aver fatto abbastanza o forse di non essere stati abbastanza si affaccia a ricordarci che possiamo tendere una mano, ma non possiamo stringerla a trattenere. Passa qualche anno, poi un giorno arriva un lungo, lunghissimo, messaggio. E’ pieno di calore, affetto, emozione. Un’emozione che è quasi incontenibile, come il fiume di parole che l’accompagna e ci travolge. Mario è diventato Maria, si è sposata, si è “sistemata” è felice! Maria si è slegata da un passato che l’ha tenuta per anni incatenata alla sofferenza ed è diventata una persona libera di essere felice, soprattutto libera di essere se stessa.

“Se oggi sono felice, devo ringraziare voi per tutto quello che avete fatto per me. Mi avete accolto e mi avete insegnato i valori della vita. Mi avete insegnato che anche io avevo una mia dignità, quando gli altri me l’hanno sempre negata. Mi avete insegnato l’onestà, a rispettare gli altri, ad aiutare gli altri, senza mai voltare le spalle e senza pregiudizi. Grazie di tutto.” Maria

Oggi per molti è un giorno come un altro, per noi è un giorno speciale.

Donerete ben poco se donerete i vostri beni. È quando fate dono di voi stessi che donate veramente. K. Gibran